Con il patrocinio del Municipio Roma X e con la collaborazione di
Filippo Cannizzo Ambassador Beauty&Gentletude e coordinatore ResiliArt Italy: Bellezza di Unesco
Da alcuni giorni l’attenzione mediatica è tutta per lui, Leone XIV, alias il Papa
neoeletto. La conoscenza della sua biografia, delle sue opere, della sua personalità
si accresce di ora in ora grazie ad articoli, interviste, testimonianze.
Tra le molte informazioni che continuano a giungere, l’attenzione della gente del
nostro territorio si è soffermata sulla presenza del cardinale Prevost nella diocesi di
Ostia.
Svariate foto lo ritraggono nei pressi della cattedrale di Sant’Aurea in varie
circostanze, tutte legate a celebrazioni religiose in onore della Santa. La cosa non
stupisce se si considera che la Cattedrale è sotto la custodia dei padri agostiniani,
Ordine cui lo stesso papa appartiene.
La chiesa di Sant’Aurea è una delle sedi suburbicarie di Roma e fu, sin dai primi
secoli del cristianesimo, un importante centro di culto e diffusione della fede. Non
solo custodisce al suo interno le reliquie della Santa cui è dedicata, martirizzata
sotto Diocleziano, ma anche la lapide della tomba di Santa Monica, madre di
Sant’Agostino, che da lei ricevette anche la forza e il dono della fede.
Sant’Agostino, oggi venerato come patrono di Ostia, fu un grande padre della chiesa
e fondatore dell’ordine che porta il suo nome. Ad Ostia egli soggiornò per alcuni
mesi, alla fine del IV secolo d.C. Proprio qui mentre attendeva di imbarcarsi per
tornare in Africa, sua madre Monica si ammalò e morì. La sua sepoltura divenne
subito luogo di culto e di preghiera per la fama di santità della donna, che si
dedicava incessantemente ad opere di carità, alla pratica dei sacramenti, a costruire
la pace tra i sui conoscenti e all’interno della comunità dei credenti. Sant’Agostino
fu da lei profondamento influenzato nella la pratica della carità e nei fondamenti
dell’agire cristiano, che riversò nella sua opera di costruzione religiosa e nella sua
regola monastica.
Chi sono oggi gli Agostiniani? Eredi e seguaci del santo di Ippona, gli Agostiniani si
dedicano alla predicazione, alla gestione di Parrocchie e Santuari e alle opere sociali,
che nello spirito del fondatore sono prevalentemente rivolte ai poveri, agli
emarginati, agli immigrati, agli anziani. Anche Martin Lutero iniziatore della Riforma
Protestante apparteneva a questo ordine, in un momento molto difficile della storia
in cui la Chiesa pareva aver perso la sua funzione di guida e di testimonianza dei
valori cristiani. Nonostante la grande importanza storica, religiosa e pratica della
Regola di Sant’Agostino, da questa grande e antica famiglia non era ancora uscito
alcun Papa. E’ proprio Leone XIV il primo papa agostiniano; da lui tutti ci aspettiamo
che nel suo alto magistero dia testimonianza dei grandi valori trasmessi dal suo
fondatore.
A cura di Silvia Grassi