Basiliche e religioni

Più volte abbiamo sottolineato quanto il sistema logistico di Ostia e Porto fosse la porta di Roma, ciò che affluiva verso l’Urbe transitava qui, lasciando le sue tracce nella ricchezza dell’indotto. Ma ciò non è valido esclusivamente per le merci.

Dalle navi sbarcavano anfore, casse… ma anche persone. Che si provenisse dalla penisola iberica, dal nord africa o dai confini tra Siria e Persia, sempre per le strade di Ostia si doveva passare. Per avere un’idea di quanta diversità ci fosse qui, ricordiamoci che coesistevano (parola che dovrebbe tornare in voga in questi periodi di guerre) religioni di ogni tipo, a quella greco-romana si aggiungevano i culti mitraici ma anche la religione ebraica; nel I d.C. in città sorgeva già una sinagoga.

In questo brulicare di riti, pensieri e parole si inseriscono gli ultimi arrivati, i cristiani: San Pietro nel suo viaggio verso Roma dovette attraccare a Porto e fermarsi a Ostia, segnandola da subito come riferimento per la nascente Chiesa. Sarà tra IV e V secolo, però, il momento più significativo per la comunità cristiana ostiense.

Uscito dalla crisi demografica, politica ed economica del III d.C. l’Impero, soprattutto in occidente, mostrava serie difficoltà; in questo momento poco roseo sbarcarono a Porto Agostino e Monica (vi invito a riprendere gli articoli dedicati a loro). Ormai il cristianesimo si stava affermando, stava divenendo religione ufficiale dello stato e forniva una coesione che stava venendo meno. Una religione così capace di portare rassicurazione nelle fasi di crisi e consolidare una rete sociale, si rivelò particolarmente funzionale per quel momento. Dal IV d.C., infatti, vediamo diffondersi anche sul territorio del delta del Tevere una serie di basiliche di riferimento per le piccole comunità ancora sparse nell’area. Ne è un esempio la chiesa che sorge vicino a villa della Palombara, che probabilmente serviva la zona tra la villa e la Laurentina.

Qualche settimana fa è stata portata alla luce la cattedrale originale di Ostia, la chiesa presente all’interno delle mura cittadine e che è stata il centro di questa galassia di basiliche, che hanno tracciato la strada religiosa per la comunità di quell’epoca.

Non è un caso che nella storia ostiense ci siano 12 cardinali eletti Papa, ma per questo vi invito a leggere i 12 articoli che abbiamo pubblicato.

A cura di Tiberio Bellotti